A quando camminando per il centro di Bologna uno straniero mi ha detto lentamente ” Sicuramente, tu, sei bella”; come per esser sicuro di star scegliendo le parole giuste.
A quel ” Sicuramente”, come fosse una risposta, più di tutto il resto.
Ero in autobus, in piedi senza tenermi, addossata contro il palo vicino alla porta , immersa nella mia sciarpa. L'autobus andava e sai quando non sai più che fermata ci sarà, ecco io ero lì in piedi a pensare che ho sempre paura che quel palo si stacchi si sposti comunque involontariamente e cerco di non appoggiarmi troppo e ho pensato che quella sensazione, quell'autobus nel nulla momento, era come me adesso.
Parlo con un’amica che mi chiede come sto e non so che dire.
Tante cose mi rendono triste, mi annoiano, mi fanno rabbia.