domenica 27 maggio 2012

Mi Manchi


Lei i brutti pensieri li congela. Prende un barattolo vuoto, lo fissa intensamente mentre racconta quello che non va, poi tappa e mette nel freezer.

Ora lo faccio io, Bea. Son qui, davanti a 'sto cavolo di barattolo vuoto e gli racconto come mi sento. Di come dovrei essere felice per te e di quanto invece ho voglia di venirti a riprendere. Cavolo. Sei lamiamiglioramica, io non voglio perderti. Io non riesco a pensarti a seicentomilionidimiglia da me. Non me ne frega nulla del tuo magnifico progetto, della tua realizzazione, della gioia che sprizzi nel raccontarmelo, io ti voglio con me. Vicina. Voglio poter venire a bussare alla tua porta quando mi sento male, voglio accucciarmi su di te e sentire che mi ami, magari non sei d'accordo con quel che dico e faccio ma mi ami comunque. Voglio sentire il tuo odore e quello orrendo dei cibi che cucini, non te l ho detto mai ma quattro volte su cinque quel che mi prepari fa veramente schifo. Voglio ritrovarmi con te davanti ad una coca e commentare il culo del barista. Voglio che se mi minacci di spararmi in testa poi tu sia abbastanza vicina per poterlo fare. Voglio che non mi lasci, Bea, anche se pensi che quella sia la tua migliore occasione che l'Auastralia sia il posto dove vivere,che lui sia l'uomo con cui invecchiare, hai un'amica gretta e meschina che ti vuole qui. Qui.

Tappo. Congelo.
Ti amo

Oggi le parole sono brutte.

Le scrivo qui, le metto qui come al solito e poi le guardo, le vedo storte, le vedo deformi, le trovo sbagliate.
Eppure è grande, gigantesco, spaventosamente enorme; e mi dà pena che ad a-, in solitaria, sia concesso di negare ogni cosa; silenzio con quel sibilo finale non è giusto, silenzio dovrebbe avere una descrizione tronca un nome accentato qualcosa che scoppia nell'aria e poi si interrompe, qualcosa come viltà; a colpa mancano sillabe, c'è poco spazio lì dentro, non ci sta tutto quello che spiega; capire, capire va bene, capire è puntuto, è qualcosa che entra, capire è corretto ma non lo so fare; nostalgia scivola, non è esatto, non va bene per un qualcosa che assale e poi ti soffoca.
Non riesco, oggi non riesco, oggi non amo le parole, oggi sono brutte, oggi sono sghembe, oggi non descrivono, oggi mi deridono.

venerdì 25 maggio 2012


super-mario-brosPer me i neuroni sono omini altamente specializzati che lavorano nelle teste.

Sì, insomma, immagino una specie di città io nelle teste e questi, ognuno col suo compito, son lì tutti affaccendati.
 
Alcuni mestieranti a me mancano, tipo quello che fa aprire le confezioni io non ce l'ho e guardami affrontare qualsiasi scatola, flacone o barattolo per convincertene.
 
Altri invece sono iperproduttivi, chessò io.. ah, ecco, quello che mi fa leggere si sbatte un casino, è evidente.
Poi come in ogni società che si rispetti ci sono le lotte intestine.
 
Invidie. Faide. Saghe. Drammi.
Oggi, tragedia, c'è stato il primo morto: il neurone delle puttanate (altro che nella mia testacittà si dà estremamente da far
e) ha evidentemente ucciso quello che controlla i destinatari delle mail. Ed io voglio morire insieme a lui.

martedì 8 maggio 2012

Non sono granchè brava a far la morale.

Sarà che molte cose le ho provate. 
Nella testa, in questa testa asimmetrica. 
Sulla pelle, che chissà perchè non porta segni. . 
Quindi non capivo la sensazione di fastidio che mi ha presa. 
Insomma la mia reazione standard avrebbe dovuto essere fate pure, fatevi bene e fatevi male basta che non caghi il cazzo a me con le tue menate. 
Eppure questo peso nell'alto dello stomaco.. Ore ed ore a pensarci e finalmente adesso mi è chiaro, ho recuperato nella memoria racconti recenti.
E allora, "amica cara", fate pure, fatevi bene e fatevi male ma fatevelo voi due soltanto.
 Altrimenti ti spacco il naso a scarpate.

lunedì 7 maggio 2012

Professore: Tu sei un cristiano, figliolo?

Studente: Sì, signore.

Professore: Allora, credi in Dio?

Studente: Assolutamente, signore.

Professore: E Dio è buono?

Studente: Certo.

Professore: E Dio è onnipotente?

Studente: Sì..

Professore: Mio fratello è morto di cancro, anche se pregò Dio di guarirlo. La maggior parte di noi avrebbe cercato di aiutare gli altri che sono malati. Ma Dio non lo fece.E' davvero buono questo Dio? Hmm?

(Studente rimase in silenzio.)

Professore: Non è possibile rispondere..Ricominciamo la discussione mio giovane amico… E' Dio buono?

Studente: Sì..

Professore: Satana è buono?

Studente: No.

Professore: Da dove viene Satana?

Studente: Da ... DIO ...

Professore: Esatto. Dimmi figlio, c'è il male in questo mondo?

Studente: Sì..

Professore: Il male è ovunque, non è vero? E Dio ha fatto tutto. Giusto?

Studente: Sì..

Professore: Allora, chi ha creato il male?

(Lo studente non ha risposto.)

Professore: C'è malattia? L'immoralità? Odio? La bruttezza? Tutte queste cose terribili esistono nel mondo, non è vero?

Studente: Sì, signore.

Professore: Allora, chi li ha creati?

(Student non ha avuto risposta.)

Professore: La scienza dice che ci sono 5 Sensi che è possibile utilizzare per identificare e osservare il mondo intorno a te. Dimmi, figliolo, hai mai visto Dio?

Studente: No, signore.

Professore: Diteci se avete mai sentito il tuo Dio?

Studente: No, signore.

Professore: Avete mai percepito il tuo DIO, assaggiato il tuo Dio, annusato il tuo Dio?Avete mai avuto la percezione sensoriale di Dio?

Studente: No, signore. Temo di no.

Professore: Ma ancora credere in Lui?

Studente: Sì..

Professore: Secondo calcoli empirici, verificabili, dimostrabili, la scienza dice il vostro Dio non esiste. Che ne dici, figliolo?

Studente: Niente. Ho solo la mia fede.

Professore: Sì, la fede. E questo è il problema che ha la scienza.

Studente: Professore, c'è una cosa come il calore?

Professore: Sì..

Studente: E c'è una cosa come il freddo?

Professore: Sì..

Studente: No, signore. Non c'è.

(L'aula è diventato molto tranquilla con questa svolta degli eventi.)

Studente: Signore, è possibile avere un sacco di calore, ancora più calore, surriscaldamento, calore mega, calor bianco, un po 'di calore o di calore. Ma noi non abbiamo nulla chiamato freddo. Siamo in grado di raggiungere 458 gradi sotto lo zero, che non è il calore, ma non possiamo andare oltre. Non esiste una cosa come il freddo. Il freddo è solo una parola che usiamo per descrivere l'assenza di calore. Non possiamo misurare freddo. Il calore è energia. Il freddo non è l'opposto di calore, signore, è solo la sua assenza.

(Silenzio in aula.)

Studente: Che dire invece de buio, professore? C'è una cosa come le tenebre?

Professore: Sì.. Qual'è la notte se non c'è buio?

Studente: Ti sbaglia di nuovo, signore. L'oscurità è l'assenza di qualcosa. Si possono avere condizioni di scarsa illuminazione, la luce normale, luce intensa, luce lampeggiante. Ma se non avete la luce, non hai niente e la si chiama oscurità, non è vero? In realtà, non è oscurità. Se lo fosse, ben si sarebbe in grado di rendere più scura l'oscurità, non è vero?

Professore: Allora, qual è il punto, giovanotto?

Studente: Signore, il mio punto è che la sua premessa filosofica è difettosa.

Professore: Cosa? Puoi spiegare come?

Studente: Signore, si sta lavorando sulla premessa della dualità. Lei sostiene che ci sia vita e morte, un Dio buono e un Dio cattivo. Sta visualizzando il concetto di Dio come qualcosa di finito, qualcosa che possiamo misurare. Professore, la scienza non può spiegare neppure un pensiero. Si usa l'elettricità e il magnetismo, ma non ha mai visto, né tanto meno pienamente compreso uno dei due. Vedere la morte come il contrario della vita è essere ignoranti del fatto che la morte non può esistere come una cosa sostanziale.

La morte non è l'opposto della vita: solo l'assenza di essa. Ora mi dica, professore, non si insegna agli studenti che si sono evoluti da una scimmia?

Professore: Se lei si riferisce al processo evolutivo naturale, sì, certo.

Studente: Avete mai osservato l'evoluzione con i tuoi occhi, signore?

(Il professore scosse la testa con un sorriso, cominciando a capire dove stava andando l'argomento.)

Studente: Dal momento che nessuno ha mai osservato il processo di evoluzione al lavoro e dal momento che nessuno può neanche dimostrarlo come un processo realmente in atto, lei sta insegnando la sua opinione, signore! Lei non è uno scienziato, ma un predicatore,no?

(La classe era in subbuglio.)

Studente: C'è qualcuno in classe che abbia mai visto il cervello del professore?

(La classe scoppiò in una risata.)

Studente: C'è qualcuno qui che abbia mai sentito il cervello del professore, sentito, toccato o un odore vero? Nessuno sembra averlo fatto. Così, secondo le norme stabilite dalla scienza, basati sull'empirica, su qualcosa di dimostrabile, allora lei che non ha un cervello, signore. Con tutto il rispetto, signore, come possiamo allora fidaterci delle sue lezioni?

(La stanza era silenziosa. Il professore guardò lo studente, il suo volto imperscrutabile.)

Professore: Credo si tratti di fede, figliolo.

Studente: ... Esattamente! Il legame tra l'uomo e Dio è la fede. Questo è tutto ciò che mantiene le cose vive e in movimento.

Post scriptum

Credo che abbiate goduto la conversazione. E se è così, probabilmente volete che i vostri amici / colleghi provino lo stesso, non è vero?

Condividi il post per aumentare la loro conoscenza ... o FEDE.


A proposito, lo studente era EINSTEIN.





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