Oggi le parole sono brutte.
Le scrivo qui, le metto qui come al solito e poi le guardo, le vedo storte, le vedo deformi, le trovo sbagliate.
Eppure è grande, gigantesco, spaventosamente enorme; e mi dà pena che ad a-, in solitaria, sia concesso di negare ogni cosa; silenzio con quel sibilo finale non è giusto, silenzio dovrebbe avere una descrizione tronca un nome accentato qualcosa che scoppia nell'aria e poi si interrompe, qualcosa come viltà; a colpa mancano sillabe, c'è poco spazio lì dentro, non ci sta tutto quello che spiega; capire, capire va bene, capire è puntuto, è qualcosa che entra, capire è corretto ma non lo so fare; nostalgia scivola, non è esatto, non va bene per un qualcosa che assale e poi ti soffoca.
Non riesco, oggi non riesco, oggi non amo le parole, oggi sono brutte, oggi sono sghembe, oggi non descrivono, oggi mi deridono.
Le scrivo qui, le metto qui come al solito e poi le guardo, le vedo storte, le vedo deformi, le trovo sbagliate.
Eppure è grande, gigantesco, spaventosamente enorme; e mi dà pena che ad a-, in solitaria, sia concesso di negare ogni cosa; silenzio con quel sibilo finale non è giusto, silenzio dovrebbe avere una descrizione tronca un nome accentato qualcosa che scoppia nell'aria e poi si interrompe, qualcosa come viltà; a colpa mancano sillabe, c'è poco spazio lì dentro, non ci sta tutto quello che spiega; capire, capire va bene, capire è puntuto, è qualcosa che entra, capire è corretto ma non lo so fare; nostalgia scivola, non è esatto, non va bene per un qualcosa che assale e poi ti soffoca.
Non riesco, oggi non riesco, oggi non amo le parole, oggi sono brutte, oggi sono sghembe, oggi non descrivono, oggi mi deridono.

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