Sì, insomma, immagino una specie di città io nelle teste e questi, ognuno col suo compito, son lì tutti affaccendati.
Alcuni mestieranti a me mancano, tipo quello che fa aprire le confezioni io non ce l'ho e guardami affrontare qualsiasi scatola, flacone o barattolo per convincertene.
Altri invece sono iperproduttivi, chessò io.. ah, ecco, quello che mi fa leggere si sbatte un casino, è evidente.
Poi come in ogni società che si rispetti ci sono le lotte intestine.
Invidie. Faide. Saghe. Drammi.
Oggi, tragedia, c'è stato il primo morto: il neurone delle puttanate (altro che nella mia testacittà si dà estremamente da fare) ha evidentemente ucciso quello che controlla i destinatari delle mail. Ed io voglio morire insieme a lui.
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