mercoledì 5 dicembre 2012

Arcobaleno


Non è tappando le orecchie
che si potrà non ascoltare
il turbinìo dei nostri tormenti.
Non è tappando gli occhi
che si potrà non vedere
il tremolìo delle nostre angosce.
Non è tappando le narici
che si potrà non seguire
la scia delle nostre inquietudini.
Non è tappando la bocca
che si potrà non gridare
il giogo dei nostri sensi.
Non è serrando i pugni
che si potrà non accarezzare
il sogno dei nostri turbamenti.
Ma è schiudendo orecchie, occhi, narici, 
bocca e pugni
che in noi si rifletteranno 
i colori dell'arcobaleno

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