lunedì 31 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
Punti di vista
C’è questa cosa che mi hai detto a cui ancora penso.
Mi hai parlato delle cascate Iguazu, hai detto che loro sono una, ma sono talmente estese che se le guardi dall’Argentina o dal Brasile o dal Paraguay sembrano essere delle cascate diverse. Li hai chiamati punti di vista. E mi hai detto che non vale solo per le cascate, ma soprattutto per le persone.
Ho imparato
Ho imparato a riconoscere chi c’è e chi non c’è, a fare da sola, a essere forte, ad avere una soluzione per ogni problema, o almeno fingere di averla. Ho imparato a contenere, a disarmare, a costruire e a smontare. Ho imparato ad avere certezze per poterle raccontare e a camminare sul filo a occhi chiusi, sorridendo.
Ho conosciuto l’ansia e la paura e non mi hanno più abbandonata, ho conosciuto la felicità e il terrore di perderla, ho conosciuto la vertigine dell’eternità che dà un senso agli anni che passano .
Se sono cambiata?
Cambiare è un verbo piccolo quando ti passa sopra il cancro.
sabato 22 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
Mi piacciono
A me non mi piacciono i belli, mi piacciono gli scienziati. Non mi piacciono i giovani, preferisco gli affranti. Neanche gli affascinanti mi piacciono, mi annoiano. Tra un ricco e un povero scelgo il povero, perché può diventare ricco. Non mi piacciono i cattivi che fanno i buoni; invece, mi piacciono i buoni quando fanno i cattivi. Gli eleganti mi piacciono, soprattutto se non sanno di esserlo. Così gli intelligenti: mi piacciono, specie se non si spiegano perché mi piacciono. Mi piacciono gli ironici, non i comici. I cinici non mi piacciono. Mi piacciono quelli che il cambio dell’auto lo tengono così, non così. Non mi piacciono quelli che parlano quando parlo io, e nemmeno quelli che parlano quando voglio io; mi piacciono quelli che parlano poco, ma largo. Mi piacciono quelli che fanno il tè, ma male. Gli irosi non mi piacciono, preferisco i miti. Tra un mite e un offeso, preferisco l’offeso; tra un offeso e un severo preferisco il severo; tra un severo e un solitario preferisco il solitario. Non mi piacciono quelli che parlano di sesso. Mi piacciono quelli che parlano di erotismo. Quelli che si divertono non mi piacciono; mi piacciono quelli che non si divertono. Mi piacciono i cinefili, ma solo se non dicono di esserlo. Mi piacciono i delicati, ma mi piacciono anche gli intensi. Mi piacciono gli aspri, non mi piacciono gli arroganti. Mi piacciono gli irriverenti, non i prepotenti. Non mi piacciono i gelosi, ma mi piacciono i gelosi. I freddolosi non mi piacciono. Mi piacciono i precisi, non i pignoli. Mi piacciono i lavoratori che sono contro il lavoro, non il contrario. Mi piacciono quelli che si commuovono, ma davanti alla gentilezza, non all’offesa ricevuta. Mi piacciono i gentili, i nobili, e non intendo di nascita. Quelli che hanno i cani non mi piacciono, mi piacciono quelli che amano i gatti. Quelli che usano il profumo mi piacciono, se mi piace il profumo. Mi piacciono quelli a cui piaccio; quelli a cui non piaccio non mi piacciono. Mi piacciono quelli che non conosco bene. Mi piacciono anche quelli che conosco bene, se mi piacciono. Quelli che hanno più libri di me mi piacciono. Quelli che hanno meno libri di me anche mi piacciono, ma meno. Mi piacciono quelli che si chiamano con nomi maiuscoli, come Paolo. Quelli che si lavano mi piacciono,
quelli che usano le creme no. Gli esperti d’arte mi piacciono poco. I matematici, i geografi, gli egittologi, i filologi mi piacciono. Non mi piacciono gli infermieri, e nemmeno i dirigenti d’azienda. I medici mi piacciono, ma pochi. I musicisti e gli scrittori anche mi piacciono, ma preferirei che non mi piacessero. I maestri elementari mi piacciono molto, gli insegnanti di educazione tecnica non mi piacciono. Quelli che credono in Dio mi piacciono. Mi piacciono quelli che sono migliori di me, ma a volte mi piacciono anche quelli che non lo sono. I bugiardi a volte mi piacciono, a volte no. I sinceri a volte mi piacciono, a volte non mi piacciono. Mi piacciono quelli che ridono, quando si deve ridere; non mi piacciono quelli che non ridono. Ma tra uno che ride sempre e uno che non ride mai meglio quello che non ride mai. Mi piacciono quelli che stanno zitti. Quelli che suonano il piano mi piacciono, quelli che suonano la chitarra non mi piacciono. Quelli che amano Heidegger non mi piacciono. Mi piacciono quelli che conoscono Adorno. Quelli che amano Benjamin mi piacciono ancora di più. Mi piacciono quelli che si svegliano presto. Mi piacciono i duri, ma ci siamo capiti. Mi
piacciono quelli che sanno dire il mio nome. Mi piacciono quelli che sanno stare lontani. Mi
piacciono quelli che anche da soli nella foresta mi sanno inviare scintille. Mi piacciono quelli che mi chiedono se ho perso il treno
Ho smesso
"Ho smesso di credere a quelle persone che mi dicevano “ci sono”. A quelle che ogni tanto mi prendevano per mano e mi assicuravano che loro ci sarebbero stati sempre per me. Ho smesso di vedere quello che mi sembrava fosse, e ho iniziato più a capire quello che in realtà c’era.
E ho visto. Ho visto che le persone possono lasciarti, mandarti via con una facilità incredibile. Ho visto che per loro è sempre più semplice perché ti sbattono la porta in faccia ridendo mentre tu piangi ripetendoti a mente i loro “ci sarò”, i loro “ti voglio bene”. Ho smesso di credere a tutte queste bugie.
Ho imparato la lezione. Se uno rimane lo si capisce quando ti guarda e intanto ti sorride, ma non dice nulla."
Questione di verbi
Alcuni crescendo dimenticano le lezioni basilari: a scuola ci hanno insegnato prima il verbo essere, e dopo l’avere
martedì 18 dicembre 2012
Suocerando
Sono i pomeriggi come questi che mi calmano il cuore per un pò,sono le persone come te che mi danno la forza di andare avanti .....Piero grazie!!!!
giovedì 13 dicembre 2012
Tutti
Tutti desideriamo essere felici, eppure anche quando lo dovremmo essere, siamo scontenti e insoddisfatti. Come se ci mancasse costantemente un qualcosa per poter completare il quadro della nostra felicità. Non ci accorgiamo che ciò che ci manca è un pezzo di noi, quella parte dell'anima che rende un bambino perfettamente felice davanti ad un regalo incartato o alle bolle di sapone. Quella parte di noi che capisce che la felicità non è necessariamente sapere tutto ma essere sorpresi. E che sa anche che la felicità dura solo un istante splendido.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/felicita/frase-152506>
Si ha voglia
Si ha voglia di rimanere soli, a volte. Soli con la propria malinconia, la propria fragilità. Soli, lontani da questo mondo che ci vuole sempre forti, con il sorriso sulle labbra. Ci vorrebbero amici, di quelli veri, di quelli che quando piangi hanno il fazzoletto pronto e te lo porgono senza dire nulla. Amici a cui puoi far vedere che a volte non sei poi così forte. Amici che quando tu sei debole aprono le braccia e ti accolgono per proteggerti sapendo che un domani farai lo stesso per loro. Perché ognuno di noi ha diritto a essere fragile, a volte.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amicizia/frase-153128>
mercoledì 12 dicembre 2012
Siate belli dentro. A dispetto di un mondo gretto e superficiale abbiate il coraggio di coltivare la poesia delle piccole cose, la gentilezza, il senso dell’umorismo. Contro la volgarità delle parole e dei gesti, la noia dell’opinione presa a prestito, la violenza stridula dell’intellettuale, vogliate fermamente essere un seme originale, una pianta rara. Non perdete voi stessi per appartenere ad un gruppo, l’esclusione e l’isolamento spesso sono una medicina che vi rende forti. Siate belli come la rugiada, come i lupi, come le pietre, e risplendete di tale bellezza con passo fiero. Siate belli dentro e lasciate che fuori si veda. E se qualcuno vi odia senza un motivo, dategliene uno valido: siate felici.
Autore sconosciuto .
Autore sconosciuto .
lunedì 10 dicembre 2012
Buona notte
Buonanotte a tutti. A quelli che amano e non amano. A quelli che sognano e a quelli che ormai fanno solo incubi. A quelli che agiscono e a quelli che ragionano. A quelli che piangono e a quelli che ridono. A quelli che hanno un cuore felice e a quelli che stanno lottando per ricostruirlo. Buonanotte.
giovedì 6 dicembre 2012
Eh giá
“Le persone sono come sono. L’unica possibilità per non starsi troppo sulle ovaie e ipotizzare un qualcosa di stabile e continuativo è quella di provare un reciproco piacere nello starsi attorno, sufficientemente intenso da far pendere la bilancia dal lato del “restare” nell’occasione del (necessario, periodico) momento dello sclero e del conseguente mavaffanculo. Poi ci vuole la pazienza, il rispetto, una certa dose di chiarezza, ma è veramente tutto qua. Il resto, ogni eccessivo accomodamento, ogni roccambolesco tentativo di porre delle condizioni, ogni adattamento logorante e ogni boccone amaro ingoiato con fare da martire e rinfacciato alla prima occasione utile, è perfettamente inutile.”
mercoledì 5 dicembre 2012
Arcobaleno
Non è tappando le orecchie
che si potrà non ascoltare
il turbinìo dei nostri tormenti.
Non è tappando gli occhi
che si potrà non vedere
il tremolìo delle nostre angosce.
Non è tappando le narici
che si potrà non seguire
la scia delle nostre inquietudini.
Non è tappando la bocca
che si potrà non gridare
il giogo dei nostri sensi.
Non è serrando i pugni
che si potrà non accarezzare
il sogno dei nostri turbamenti.
Ma è schiudendo orecchie, occhi, narici,
bocca e pugni
che in noi si rifletteranno
i colori dell'arcobaleno
lunedì 3 dicembre 2012
Gente
La gente dice di odiare le menzogne e intanto si mostra felice senza confessare di non esserlo.
domenica 2 dicembre 2012
venerdì 30 novembre 2012
Delusione
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.Correndo il rischio del fallimento, delle delusioni, delle disillusioni, ma non cessando mai di volere quell'Amore, chi persevererà anche nel tempo, trionferà.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.Correndo il rischio del fallimento, delle delusioni, delle disillusioni, ma non cessando mai di volere quell'Amore, chi persevererà anche nel tempo, trionferà.
mercoledì 28 novembre 2012
Buon Compleanno Simo
Oggi è il compleanno di una mia cara amica,questa sera avrei voluto essere vicino
a lei per festeggiare una data così importante,ma purtroppo circostanze e tempo non me lo
hanno permesso ed è per questo che nel mio piccolo modo festeggio così .....
Quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una direzione diversa; da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi. Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista; quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore; non lo sai ma ugualmente provi rimpianto. Potevi fare una cosa e non l'hai fatta, sei tornata indietro invece di andare avanti. Il gioco dell'oca, te lo ricordi? La vita procede pressappoco allo stesso modo. Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle o non viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino Susanna Tamaro
Io aggiungo ......Ciò che doni a noi che ti siamo accanto nel sentiero della vita sono emozioni forti importanti,
Con il tuo essere ci insegni,con il tuo sorriso ci illumini,con il tuo scherzare ci rendi di nuovo il sole ,
Con i tuoi consigli mi aiuti,con il tuo essere "la sorella maggiore " mi fai sorridere mentre mi sgridi....
Con le tue parole mi fai capire quanto tu sia una persona speciale
GRAZIE SIMO DI ESSERE PARTE DELLA MIA VITA!!! Tvb
T'ho sognato
Stanotte t'ho sognato.
Avevi la tua faccia e le tue mani e i tuoi imbarazzi ed i tuoi sguardi e le tue paure e le tue risate ed i tuoi abbracci e i tuoi silenzi e le tue premure ed i tuoi brividi e le tue frasi stronze e le tue carezze ed i tuoi baci ed il tuo fuggire e le tue incertezze ed il tuo venire ed il tuo non dire e la tua fragilità e le parole che sciolgono e la tua durezza e la dolcezza e le tue ferite ma soprattutto avevi me, tua.
Imbecille
Scusa.. Hey, dico a te, sì, proprio a te che stai leggendo adesso.. L'ho rifatto.
Lo so, è una stronzata, mi fa più male che bene, dovrei proprio evitare di sognare un natale tutti uniti in famiglia, alla mia età poi bisognerebbe esser saggi o almeno non coglioni ma questa son io. Assolutamente incapace di ragionar in termini di costi/benefici, mi va di farlo?, lo faccio e se mi va bene muoio prima di doverla pagare. Non mi è mai andata bene, ovviamente: sono viva e con molti segni ed i peggiori son quelli leggeri, quelli che potevo evitare con un po' di accortezza.
Quindi, hey, dico a te, sì, tu che stai leggendo ora.. non è che mi faresti un favore? Che poi io millanto un assoluto disinteresse per le opinioni altrui e spesso è vero ma, insomma, se tu magari cominci poi qualcun altro ti vien dietro ed alla fine mica posso sorvolar così su quel che dice un nutrito gruppo di persone e allora magari succede che almeno questa cosa, questa cosa specifica, smetto di farla; per il resto non ci sono speranze o ce ne sono assai poche ma dipende da quanto ti impegni tu e quelli che vengono dopo.
E allora tu, sì, tu che ora stai leggendo, ecco, tu: non è che mi daresti dell'imbecille?
lunedì 26 novembre 2012
Un amica
L'amicizia è un oasi nel deserto della solitudine ,un isola nel mare della vita,
Un porto dove rifugiarsi quando ne hai bisogno,
Un vento tiepido,una dolce carezza,
Guardando i tuoi occhi capisco quanto mi mancheresti,
Ascoltando le tue parole,sento quanto tu sia importante ,
Tu rimani per me una grande fortuna,un faro che illumina la notte,
Il colore vivo dell'arcobaleno,
Osservando mentre mi ascolti capisco quanto di vero ci sia in te,
Ascoltando i tuoi consigli,sento fiducia e certezze,
Sento che vuoi il mio bene,ed io il tuo
Ed è per questo che lotterò per non perdenti .
GRAZIE !
Un porto dove rifugiarsi quando ne hai bisogno,
Un vento tiepido,una dolce carezza,
Guardando i tuoi occhi capisco quanto mi mancheresti,
Ascoltando le tue parole,sento quanto tu sia importante ,
Tu rimani per me una grande fortuna,un faro che illumina la notte,
Il colore vivo dell'arcobaleno,
Osservando mentre mi ascolti capisco quanto di vero ci sia in te,
Ascoltando i tuoi consigli,sento fiducia e certezze,
Sento che vuoi il mio bene,ed io il tuo
Ed è per questo che lotterò per non perdenti .
GRAZIE !
domenica 25 novembre 2012
sabato 24 novembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
A mio Padre
Sognasti una figlia
Cristallo
Riflettente la tua immagine
Bravo,studioso,intelligente
Avrebbe studiato da avvocato oppure da medico
come avresti voluto essere tu.
Avrebbe frequentato l'universitá
Avresti rivissuto in lei
Un altra giovinezza
E ..quando arrivò la figlia
la Amasti , fino all'impossibile
Ti riflettesti nel piccolo cristallo
Gesti,parole,e immagine.
Poi......
Il cristallo si frantumò
Raccogliesti.......
Tanti piccoli cristalli
Cristalli che riflettevano l'immagine
Di una ragazza con corti capelli
sopra alle orecchie
che corre a cavallo
In mezzo ai campi libera
Che contesta la scuola
e non studia.
Che corre veloce,spericolata
Sul ktm rubato al fratello mentre è al lavoro.
Cristallo frantumato
Tante immagini mai pensate
IPOSSIBILE non amare.
E il MIRACOLO Dell' amore
Farà CRISTALLO il VETRO
Lascerai che i suoi capelli
Crescano
Lascerai che il tempo passi,
Nel mentre ........
Porterai magliette variopinte
Niente cravatte,
Niente abiti serissimi
Importanti documenti
Nel borsello sotto il tuo braccio
È passando per i campi sul tuo cavallo
Nell'ombra
Si rifletterá la tua immagine...
IMMAGINE del padre a somiglianza di figlia
Semplice VETRO a somiglianza di CRISTALLO.
GRAZIE PAPÀ TI AMO.
Cristallo
Riflettente la tua immagine
Bravo,studioso,intelligente
Avrebbe studiato da avvocato oppure da medico
come avresti voluto essere tu.
Avrebbe frequentato l'universitá
Avresti rivissuto in lei
Un altra giovinezza
E ..quando arrivò la figlia
la Amasti , fino all'impossibile
Ti riflettesti nel piccolo cristallo
Gesti,parole,e immagine.
Poi......
Il cristallo si frantumò
Raccogliesti.......
Tanti piccoli cristalli
Cristalli che riflettevano l'immagine
Di una ragazza con corti capelli
sopra alle orecchie
che corre a cavallo
In mezzo ai campi libera
Che contesta la scuola
e non studia.
Che corre veloce,spericolata
Sul ktm rubato al fratello mentre è al lavoro.
Cristallo frantumato
Tante immagini mai pensate
IPOSSIBILE non amare.
E il MIRACOLO Dell' amore
Farà CRISTALLO il VETRO
Lascerai che i suoi capelli
Crescano
Lascerai che il tempo passi,
Nel mentre ........
Porterai magliette variopinte
Niente cravatte,
Niente abiti serissimi
Importanti documenti
Nel borsello sotto il tuo braccio
È passando per i campi sul tuo cavallo
Nell'ombra
Si rifletterá la tua immagine...
IMMAGINE del padre a somiglianza di figlia
Semplice VETRO a somiglianza di CRISTALLO.
GRAZIE PAPÀ TI AMO.
giovedì 22 novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Cose così
Poi, con il passare dei minuti, ho capito che era la serata giusta: lo sentivo muoversi e, dio, fare esattamente quello che mi aspettavo da lui.
Un incanto.
Movenze fluide, assoluta rispondenza agli impulsi, allineamenti perfetti.
Il respiro accompagnava ogni gesto, ogni passaggio.
Il caldo rendeva tutto più molle e sensuale, il sudore ne sottolineava il moto, l'odore dei suoi sforzi mi riempiva le narici.
Anche le posizioni particolarmente intense non facevano che accrescere la fusione tra lui e la mia mente.
Pensiero e muscoli e tendini.
Il mio corpo: lo adoro quando riesce a fare cose così !
giovedì 15 novembre 2012
Anima
Emily Dickinson aveva venticinque anni quando decise di estraniarsi dal mondo e di rinchiudersi nella sua camera, dalla quale non uscì mai più. Era convinta che con la fantasia si potesse ottenere tutto, persino la felicità, nonostante la sua solitudine. Al momento della sua morte vennero scoperte nella sua camera 1775 poesie scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo, contenute tutte in un raccoglitore. Fra loro, alcune delle più belle poesie d’amore di tutti i tempi. Eppure lei l’Amore non lo aveva mai conosciuto nella realtà. Quindi, chi può dire che ciò che viviamo all’interno della nostra anima non sia reale? Solo perché gli altri non vedono, non vuol dire che non esista.
mercoledì 14 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Cammino
Cammino veloce, tra le gente, senza farmi sfiorare dai sorrisi, dalle voci, dagli sguardi. Cammino veloce nella vita. Quasi cercando di non far rumore, di non dare fastidio. Quasi cercando di vivere e basta, come fosse un verbo a sé, senza altre implicazioni. Senza. A vivere s’impara mi avevano detto una volta; da chi non l’ho mai capito.
"C’è chi ti legge come un libro aperto, chi ti chiude come un libro letto, chi ti scrive come un libro bianco, chi ha perso il segnalibro, chi voleva leggerti ma le emozioni non erano in saldo, chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale, chi ti ha portato a casa e messo in libreria. Forse un giorno qualcuno ti legge sul serio, dalla copertina all’ultima pagina, e ti porta con sé come il dono più prezioso."
Io C'è l'ho.
Desideravo qualcuno che non mi imponesse di essere forte ad ogni costo, perchè anche le montagne a poco a poco si sfaldano......
Xkè
Xkè io lo nascondo ed anche molto bene, ma mi affeziono alle persone. E’ inevitabile. C’è chi decide di entrare nella mia vita, così senza permesso, ma con discrezione. Senza troppe pretese. In silenzio.. a piccoli passi. Ed è una cosa che trovo piacevole. E’ confortante sapere che c’è qualcuno disposto a stare li.. per me. Nonostante le mie paranoie, la mia indecisione, le mie insicurezze e paure. Mi rendo conto che le persone non se ne vanno perchè vogliono, ma, almeno nel mio caso, è sempre stata colpa mia. Le ho costrette ad andarsene e non so neanche il perchè. Per autodifesa forse? Però quando ci ripenso oltre ad una stretta al cuore mi rivengono in mente solo tanti bei ricordi.
Ora però vorrei crearne di nuovi e ricordarli abbracciata a qualcuno. Tutto qui.
Ripenso a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito. Rimpiango gli obiettivi che ho abbandonato, perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana: ci sono dei momenti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha.
Burgoski
venerdì 9 novembre 2012
Mostra
L'argano è una macchina che può esercitare sforzi verticali, per sollevare carichi, od orizzontali, per trascinarli, questi sforzi sono effettuati per mezzo di un organo di trazione. L'argano deriva da una macchina semplice detta verricello che consiste in un cilindro ed una ruota fissati l'uno all'altro e ruotanti attorno ad un asse comune. Le due forze potenza (P) e resistenza (Q) agiscono mediante funi rispettivamente sulla ruota e sul cilindro.
La condizione di equilibrio si ottiene quando il prodotto delle forze per la lunghezza dei rispettivi bracci (in questo caso il raggio della ruota R ed il raggio della base del cilindro C), ovvero i duemomenti, sono uguali ed opposti:
P x R = Q x C
Da questa formula si deduce che il rapporto tra potenza e resistenza è uguale al reciproco tra i due bracci:
P/Q = C/R
Il vantaggio che offre l'argano è quello di poter sollevare Q mediante una forza P molto piccola, anche se tale vantaggio è pratico ma non energetico: in base al principio di conservazione dell'energia meccanica, il lavoro svolto dalla forza P è uguale a quello svolto dalla resistenza Q, perché per sollevare o trascinare per x metri la resistenza Q, occorre tirare con una forza P per y metri in modo che si verifichi la formula:
P*y = Q*x
Da sottolineare che il rapporto tra x ed y è uguale a quello tra i raggi del cilindro e della ruota, nonché quello tra P e Q.
[non sono sicura di aver capito (xy) ma credo (C) che qualora (Q) mi abbracciassi, riusciresti (R) a portarmi a veder La mostra a Vicenza nonostante il tempo(P)]
martedì 6 novembre 2012
Romeo e giulietta
Ragazze che dicono di volere una storia come quella di Romeo e Giulietta senza sapere che durò tre giorni e finì con sei morti.
Spia
Dio, quando ti chiesi una vita emozionante come quella di una spia, non intendevo quella dell’olio.
lunedì 5 novembre 2012
E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava
giovedì 1 novembre 2012
Complicare
Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare
Questione di occhiate
Ad una prima occhiata mi stanno quasi tutti sulle ovaie. Ad una seconda occhiata, pure. Alla terza mi sento in colpa e decido di provare a cambiare idea. Dopo questa opzione, torno alla fase iniziale. E avevo ragione fin dalla prima occhiata.
domenica 28 ottobre 2012
Non credo
Non credo alle persone fatte apposta per stare insieme, né ai momenti giusti. Credo alle persone che fanno di tutto per esserci, l’una per l’altra. Anche nel momento sbagliato. Non penso che esistano le anime gemelle, quelle destinate a trovarsi. Ma sono convinta che ci siano anime che, da quando s’incontrano, si sentano a tal punto da non smettere più di cercarsi.
venerdì 26 ottobre 2012
giovedì 25 ottobre 2012
“Ho voglia di stare con te
tra le tue braccia
al sicuro. Dalle incertezze
ho voglia di stare con te,
fra le certezze dei nostri sogni
dalle incertezze del domani
di sfiorare le tue labbra
di sentire un brivido nel baciarti.
Ho voglia di stare con te
Per quel tempo che ci rimane
Fra i ricordi di ieri
le tue braccia oggi,
per poi vivere insieme il nostro domani.”
martedì 23 ottobre 2012
Tutto quello che..
"
Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.
Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che. Alla fine è rimasto questo:
sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.
Un bacio
(indecente)
(naturalmente).
"
Sono emiliano
"
No, è proprio che questo mito dell’emiliano che reagisce bene ha rotto il c..., definitivamente. Tante grazie Gabrielli che reagiamo meglio di una città universitaria in cui crollano gli edifici storici e la casa dello studente. Tante grazie che, essendo inseriti in un contesto produttivo più dinamico di quello abruzzese (anche se in crisi fissa) abbiamo tenuto botta e riaperto il prima possibile. Avevamo alternative? Tante grazie che non abbiamo aspettato che si sbloccasse la burocrazia degli aiuti. Tante grazie al c...., Gabrielli. Vieni dalle nostre parti a dirci quanto siamo bravi a riaprire delle aziende col rischio di finire in galera se poi arriva un’altra botta da 5 e casca un altro tetto. Vieni a dire alla gente che ha perso la casa, e se la rifarebbe pure, ma non ha chi gli faccia credito; vieni a dirgli che dev’essere fiero di essere un emiliano che si comporta meglio di un aquilano. Vieni qui a dire le tue cazzate Gabrielli. Vai in una qualsiasi tendopoli tra Novi e Finale a spiegare perché dopo trenta giorni, con la canicola di luglio, erano già finiti i soldi: vediamo se te la cavi con una bell’ode al pensionato emiliano propositivo pieno di voglia di vivere, ma anche, perché no? di crepare in una tenda a ferragosto! Vieni vieni, non aver paura, siamo gente ospitale noi.
Alla mia finestra c’è il solito campanile. Quattro mesi fa transitavano gli sciacalli, all’inizio non era così facile trovare qualcuno che restasse di guardia lì sotto. La seconda notte arrivò a darmi il cambio uno di Sulmona, AQ. Rimase una settimana, faceva tutti i turni di notte. Spiegaglielo pure a lui quanto sono superiori gli emiliani, Gabrielli.
"
lunedì 22 ottobre 2012
ritorno
"In greco, «ritorno» significa «sofferenza». La nostalgia è dunque la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare….Per questa nozione i cechi, accanto alla parola «nostalgia» presa dal greco, hanno un sostantivo tutto loro: stesk, e un verbo tutto loro; la più commovente frase d’amore ceca: stýská se mi po tobě: «ho nostalgia di te»; «non posso sopportare il dolore della tua assenza."
giovedì 18 ottobre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
Voglio essere
No, non voglio essere speciale. So di esserlo. Chiunque lo è. Voglio essere quella giusta. Il pezzo mancante, l’anello di congiunzione, l’unico specchio che ti rimanda l’immagine migliore di te, il cassetto dove riporre i tuoi sogni, l’abbraccio dove riuscire a rilassarti e deporre gli scudi, la casa dove rifugiarti e tornare la notte a dormire e la persona che c’è anche quando non c’è.
Tre anni di noi
“Tre anni di noi”
Rappresenta un pò il diario segreto che non ho mai avuto, o perchè no, il miglior amico che mi è sempre mancato.
Amo che sia un posto che non ammette segreti,
amo che sia un posto “non per tutti”,
amo che raggruppi le persone più speciali,proprio quelle che avrei voluto avere nella mia vita,
amo che mi permetta di essere me e che non mi faccia sentire mai sola,anche quando il resto del mondo lo fa.
Racchiude bellezza,quel tipo di bellezza che manca sempre più ai giorni d’oggi.
E’ Il matrimonio in una parola.Il nostro matrimonio.
Rappresenta un pò il diario segreto che non ho mai avuto, o perchè no, il miglior amico che mi è sempre mancato.
Amo che sia un posto che non ammette segreti,
amo che sia un posto “non per tutti”,
amo che raggruppi le persone più speciali,proprio quelle che avrei voluto avere nella mia vita,
amo che mi permetta di essere me e che non mi faccia sentire mai sola,anche quando il resto del mondo lo fa.
Racchiude bellezza,quel tipo di bellezza che manca sempre più ai giorni d’oggi.
E’ Il matrimonio in una parola.Il nostro matrimonio.
domenica 14 ottobre 2012
Nella vita
"Nella vita le cose passano sempre, come in un fiume. Anche le più difficili che ti sembra impossibile superare le superi, e in un attimo te le trovi dietro alle spalle e devi andare avanti. Ti aspettano cose nuove."
giovedì 11 ottobre 2012
sono stanca..
"Tutto questo tempo passato a prendere le misure quando, invece, avrei dovuto solamente prendere le distanze."
"Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo.
Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato."
(Fonte: incantevolesquilibrata
Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato."
(Fonte: incantevolesquilibrata
tu vedi?
Ci sono queste
qui, vedi?, tutte leccate nei loro vestiti firmati, vedi?, e in mezzo a loro
qualche uomo, vedi?, sì, sì, qualche uomo c'è, vedi?, un po' invisibile in
mezzo a queste qui così leccate nei loro vestiti firmati, vedi?
Sono anche fresche di parrucchiere, vedi?, e c'è tutto questo odore di profumo, senti?, tutto questo profumo mischiato che fa vomitare, senti?, mi ricordan le iene, sai?, le iene puzzano e segnano il territorio, sai?, e queste qui con il loro profumo, senti?, si piazzano proprio davanti ai quadri, vedi?, no, non vedi perchè davanti ci son loro con i loro vestiti firmati e le iene vivono in società matriarcali, sai?, e allora stare davanti ai quadri le fa sentire femmine dominanti, sai?
E per fortuna c'è il buffet, vedi?, e una buona parte del branco sta lì, vedi?, si mangian gli avanzi, che le femmine dominanti già hanno il loro pasto e se lo consumano davanti ai quadri, vedi? e il resto del branco invece è ancora lì che lotta per qualche carcassa, vedi? per fortuna, che così qualcosa di sghembo si riesce a vedere, vedi?, eh?, vedi qualcosa?
Sono anche fresche di parrucchiere, vedi?, e c'è tutto questo odore di profumo, senti?, tutto questo profumo mischiato che fa vomitare, senti?, mi ricordan le iene, sai?, le iene puzzano e segnano il territorio, sai?, e queste qui con il loro profumo, senti?, si piazzano proprio davanti ai quadri, vedi?, no, non vedi perchè davanti ci son loro con i loro vestiti firmati e le iene vivono in società matriarcali, sai?, e allora stare davanti ai quadri le fa sentire femmine dominanti, sai?
E per fortuna c'è il buffet, vedi?, e una buona parte del branco sta lì, vedi?, si mangian gli avanzi, che le femmine dominanti già hanno il loro pasto e se lo consumano davanti ai quadri, vedi? e il resto del branco invece è ancora lì che lotta per qualche carcassa, vedi? per fortuna, che così qualcosa di sghembo si riesce a vedere, vedi?, eh?, vedi qualcosa?
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