sabato 21 dicembre 2024

I giorni di chiarezza



Ci sono giorni di chiarezza crudele.

E la vedi proprio tutta la tua vita storta.

Il bivio fra quello che sei e quello che non potrai essere più.

Tutti ne hanno uno.

Il mio è stato un giorno come oggi pochi giorni prima di Natale.

Avevo cinque anni, un pigiamino a colori dei capelli indomabili e un carattere di merda.

Stavo nascosta fuori da una stanza stracolma di regali.

Tu dicevi " Sei il solito esagerato, non è quel che vedi” e mio nonno ti rispondeva "A lei darei il mondo e anche di più "

 l'ultima volta in cui sono stata bambina. In cui ho pensato che l'amore non te lo devi guadagnare, è tuo di diritto, anche se sei ombrosa e spettinata. Perché in fondo l'infanzia è questa cosa qui, la libertà di essere anche cattivi.

Poi si cresce il nonno è morto e c'era il tuo dolore dappertutto. Impregnava ogni cosa.

Per me sei diventata un vaso di cristallo. Ho smesso di piangere perché avevo paura che una sola lacrima in più ti rompesse.

Non mi sono più permessa di essere fragile e nemmeno stanca. Lo eri già tu per tutte e due.

Ho pensato che se fossi stata perfetta ti avrei reso di nuovo felice.

La perfezione è un gioco al massacro. Non basta mai.

Perché non sei mai abbastanza aggraziata

Bella.

Brava.

Per Biancaneve c'è sempre qualcosa in più da dimostrare per conquistare il cuore della regina.

La perfezione è quella cosa che quando stai per raggiungerla cambi strada, perché sai di non 

meritarla e in fondo a te interessa solo la corsa.

Fin che corri non hai tempo per pensare.

E adesso, adesso che mi vorrei fermare, io mica lo so come si fa.

Di tutte le cose che ti ho perdonato una sola non ti lascerò passare mai, non avermi protetta da me stessa.

Non me lo hai insegnato a tenere i vampiri fuori dalla porta.

Cazzo mamma,ora che non ci sei più e mica te lo ricordi nemmeno il dolore, dove la metto tutta questa rabbia?

E allora lo dico alla madre terribile, che ormai esiste solo dentro di me, che sono stanca.

E che vorrei tornare bambina ad aspettare

Il Natale

Che ho bisogno di labbra gentili sulla fronte a dirti la febbre

Di una coperta di lana grossa fatta a mano con il pizzo, dal tocco di piccole dita.

Di penombra.

Di qualcuno che mi dica, tu dormi.

Andrà tutto bene.

E ho bisogno di brodo di pollo con dentro le stelline, fanculo se adesso non posso più mangiare voglio il brodo di pollo perché l'amore, quando ancora potevo essere piccola, a me lo dimostravano così.

venerdì 13 dicembre 2024

Il silenzio

 



GHOSTING: IL SILENZIO CHE FERISCE E LASCIA COLPA


Ci sono silenzi che curano e silenzi che uccidono. Alcuni sono pause necessarie, spazi dove riprendere fiato, riflettere, proteggersi. Ma altri sono tagli. Sono armi. Silenzi che non nascono dalla pace, ma dalla rabbia. È un modo per dire: “Ti annullo. Ti ignoro. Ti lascio nel vuoto. Voglio farti male”.

È facile sottovalutare un silenzio. Lo chiamiamo “assenza”, “distanza”, ma raramente lo vediamo per quello che è: una forma di comunicazione carica di significati. Un muro alzato con precisione, lasciando l’altro a bussare senza mai avere una risposta. Un modo per spegnere ogni dialogo, soffocare ogni spiegazione.

Chi sceglie questo silenzio spesso lo fa per punire. Non ha parole, perché non vuole averne. Non cerca una soluzione, ma vuole che tu resti lì, fermo, a chiederti cosa hai fatto, cosa sei per meritare il nulla. È una vendetta sottile, una rabbia che non esplode ma implodendo ti consuma.

Ma quel silenzio parla di chi non sa esprimersi, di chi ha paura di guardarti negli occhi perché dovrebbe guardare anche dentro di sé. E noi? Noi restiamo lì, a interpretare quel vuoto. A trasformare l’assenza in colpa, il mutismo in giudizio. Ma forse, la domanda che dovremmo porci non è “Perché mi ignora?” ma “Perché accetto di farmi ferire così?”

C’è una grande differenza tra il silenzio che chiude e quello che protegge. Il primo punisce, il secondo salva. Il primo è un’arma, il secondo è un confine. E sta a noi imparare a riconoscerli, a capire quando un silenzio è una porta che si chiude in faccia e quando è una scelta di amore per sé stessi.

Il vero potere non è nel silenzio che punisce. È in chi trova la forza di rispondere a quel vuoto con la propria voce. Con la scelta di non restare fermo davanti a una porta chiusa, ma di costruire altrove, dove le parole sono ponti, non armi.

sabato 23 novembre 2024

Un periodo di transizione




 Anche se una persona vi piace e voi piacete a lui, prima di iniziare una relazione, assicuratevi che sia in pace con se stesso e che abbia raggiunto la consapevolezza della sua vita e di ciò che cerca. 

Evitate persone con periodi di transizione, con storie finite ma infinite, con scheletri nell'armadio e che vivono stati confusionali. 

Se una persona all'improvviso fa il fantasma con te, rispetta i morti e non cercarla più...... Lasciala riposare in pace ... Non ne vale la pena.

Se una persona non ti cerca e non si interessa a te.... non è perchè non ha il tempo per farlo, non è come vi vogliono far credere ...

Perchè il tempo lo trovi se ci tieni...

Non lo fà perchè non ci tiene a te e non gli interessa farlo.

Punto...

E non ti devi scusare se poi rispondete con i fatti ad un atteggiamento negativo, oppure se tratti male qualcuno....

Le azioni corrispondono sempre ad un comportamento ricevuto...

Ricordate sempre che dovete essere un' amante, una compagna e non un assistente sociale o uno psicologo.

Non siate mai un'opzione oppure una scelta di comodo mandate a fancul@ chi non vi merita.

mercoledì 20 novembre 2024

…..” spezzati ma vivi”

 "…Spezzati, Ma vivi…" 



Bisogna imparare a convivere 

anche con le cose 

che non si superano.

Perché è inutile stare ad ascoltare 

i bei discorsi sul tempo che guarisce 

le ferite, sulle cose belle che verranno, 

sulla vita che ti sorprende 

quando meno te lo aspetti. 

Ci sono segni che non si cancellano, 

lividi che non passano, 

vuoti che non si possono riempire. 

Cose rotte che resteranno rotte 

per sempre, non c'è nulla da fare. 

E nemmeno da dire. 

Bisogna solo far propria l'idea 

che niente sarà come prima, 

mai più. 

Che la vita che verrà è nuova, 

anche se non come l'avevamo 

immaginata. 

Forse ci saranno diverse felicità, 

nuove occasioni, nuovi spunti. 

Ma non c'è alcuna cosa al mondo 

che possa farci tornare 

chi eravamo prima 

che accadesse quello che 

non possiamo più cambiare 

e che ci ha cambiati per sempre. 

È l'unica certezza. 

Per sempre. 


Bisogna imparare a convivere 

con tutto quello che non avevamo 

nemmeno mai immaginato, 

nascendo di nuovo, in un modo 

innaturale, perché ce lo impone 

il turbinio dell'esistenza, 

la forza che nemmeno 

sapevamo di avere. 

Spezzati, Ma vivi…

lunedì 18 novembre 2024

E poi un giorno accade

  

Poi succede che un giorno le vedi per come sono. All'improvviso, le persone che volevi a tutti i costi nella tua vita, le vedi per come sono. E senti di aver fatto un grosso torto a te stessa, per aver tanto insistito. Ti pare incredibile aver tenuto da parte parole tanto belle soltanto per loro. Averle amate nonostante di amabile avessero poco. Ma succede che un giorno vedi tutto com'è. E ti trovi di fronte uno spettacolo quasi ridicolo che tu, proprio tu, hai messo in scena. Allora sorridi. Con la mano tiri via il velo dagli occhi e te lo conservi, per ricordarti del tempo in cui non sapevi vedere. Alzi la testa, ti sposti i capelli dal viso e riparti. Sei più forte adesso. È sempre più forte chi ha il coraggio della verità.


martedì 22 ottobre 2024

Grazie hai sempre parole uniche



 Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene. 

Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero 

di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere. 

Va bene anche questo. 

Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai 

nemmeno come si fa a piangere, 

o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza 

ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti. 

Ne avrai ogni ragione. 

Ma ricordati sempre 

che ciò che senti non dura per sempre. 

Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, 

ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto. (...) 

Va bene cadere. Va bene. 

Quando arriveranno quei giorni, 

ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, 

qualsiasi piccola cosa – il prossimo film in uscita, 

un amico che ti invita a uscire, 

il libro che non hai ancora letto. 

Ricorda che tutto prima o poi finisce, 

che il sipario prima o poi deve 

sempre calare su tutto. 

Lascialo calare sulle amicizie finite, 

sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, 

sulle cattiverie che ti hanno detto, 

sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole 

che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni. 

Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te. 

Mai su di te. 

Perché non lo meriti. 

Perché meriti di più di un sipario chiuso, 

di un copione finito in tragedia. 

Perché meriti di stare bene, e ti prometto, 

ti prometto che succederà e sarai felice 

di non aver deciso di lasciarti andare. 

Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene. 

Fino ad allora, tieni duro. 

Alzati dal letto quando sembra impossibile. 

Esci quando vorresti rinchiuderti dentro. 

Apprezza le cose belle 

quando vorresti solo piangere. 

È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro. 

È una bella vita. 

E tu la meriti. 

Con affetto P.

venerdì 18 ottobre 2024

Le persone tossiche




Le persone tossiche ti fanno questo: ti fanno credere in loro.

Trascorrono il tempo con te, vogliono conoscere i tuoi segreti

Guadagnano la tua fiducia, amicizia e rispetto.

Ti mostrano supporto.

Ti mostrano affetto.

E ti fanno addirittura credere nel potere dell'amore.

E poi, presto o tardi, iniziano a succhiarti la vita e tutto ciò che amavi di te stesso senza pensarci due volte.

Iniziano a distruggere.

Iniziano a bruciare

Iniziano a svalutare.

E non prendono mai minimamente in considerazione ciò che tu provi.

Abusano di te mentalmente.

Sfiniscono il tuo cuore.

E provano un brivido di eccitazione facendolo.

E terribile, lo so, però persone cosi esistono. E sono li fuori.

Ad aspettare.

Facendo finta di volerti salvare.

Quando, in realtà, tutto ciò che vogliono è vederti affogare.

Autore sconosciuto

C’è un tempo x tutto





Non si può capire sempre tutto... Non si può davvero.

Non si può avere sempre l'umore giusto per comprendere, mettersi nei panni, assecondare, sopportare o supportare.

Non si può sempre accettare le scuse, i ritardi, le dimenticanze, le indelicatezze, gli errori, i "mi dispiace" detti dopo "pugni di vita" piantati in pieno viso.

No... non si può.

Non si può perché arriva un giorno in cui, all'improvviso, ti pesa tutto e quell'accomodante "non ti preoccupare, va tutto bene" si trasforma in un: "BASTA!", gridato a pieni polmoni in faccia a chi della tua bontà ne ha abusato ad oltranza. Ed è come quel famoso bicchiere che cade mille volte, rimanendo intatto, e poi lo sfiori con un dito e si frantuma in mille pezzi. E tutti restano lì, a guardarlo sorpresi e a domandarsi come sia possibile...

Poi una voce suggerisce la risposta: "È fragile!".

Già... fragile. Ogni tanto ce ne dimentichiamo... di essere fragili. Di esserlo tutti. Che lo sono anche le persone che ci amano. E che "c'è un limite a tutto" non è solo un modo di dire.

A raccogliere pezzi di vetro, si rischia sempre di tagliarsi. Per non ferirsi, non fatelo rompere.


mercoledì 16 ottobre 2024

Eccoci al ciao finale della prosa,

 


La giornata oggi ha l’aria di un autunno stanco, dove le foglie cambiano colore con una dolcezza rassegnata, come se sapessero che anche la loro bellezza è destinata a cadere. Il vento porta via il rosso, l’oro, il marrone di ciò che è stato, mentre la vita cerca di farsi strada dentro di me, anche se ormai sembra rimasta così poca forza. È come se ogni giorno fosse un passo faticoso verso un nuovo tentativo, un altro tentativo di far camminare un corpo che ha indossato troppe armature, che è stato riparato così tante volte da essere diventato fragile.
Da qui le montagne sembrano quasi vicine, nascoste tra le nubi che appaiono morbide come coperte, ma non c’è calore in quella visione, solo una tristezza ovattata. Attorno, il via vai dei parenti, le voci che sussurrano preoccupazione nei corridoi vasti e silenziosi, pavimentati con quel linoleum che conosco ormai a memoria, un suono che accompagna ogni passo, come un ritornello che non ti abbandona mai. Le sedie nei lunghi corridoi, come piccoli rifugi improvvisati, e quelle vetrate che lasciano intravedere il verde del giardino da una parte,con l’ingresso del pronto soccorso e le montagne dall’altra. Tutto sembra lontano, come se anche il mondo esterno fosse diventato un’eco sbiadita di una vita che osservi ma a cui non appartieni più.

Le cuffie nelle orecchie, mi permettono di non aver vicini forse credono che tu non senta. E forse hanno ragione, non sento più davvero.Sono qui ma allo stesso tempo, non ci sono. E quando le infermiere mi vengono a cercare e mi sgridano, mi dicono di tornare a letto, la loro preoccupazione sembra così distante, così vuota, come se appartenesse a un’altra persona, a un altro tempo. Non importa più, non delle loro parole, non di quel letto che ti accoglie come una promessa che non vuoi più ascoltare .La sera arriva, e forse l’unico sollievo è il sorriso di chi sa, dove sono,di chi ancora ti racconta la vita fuori, quella vita normale che ormai senti così distante, fatta di problemi quotidiani che a te sembrano così irrilevanti. Le ore passano, lente, diverse da Pisa, dalla Svizzera, da Bologna o Rimini. Qui c’è una calma strana, una calma che non parla, perché forse non c’è più nulla da dire. Mi sento un involucro vuoto, un’anima che si è allontanata, mentre il corpo attende, attende di scoprire cosa ci sarà dietro quelle porte di una sala operatoria che ti aspetta, come se fosse una strana ironia. Forse sarebbe più bello vedere una mostra di Van Gogh, perdersi in quei colori vibranti che, come lui raccontano di dolori profondi, di cuori che hanno amato troppo e resistito troppo a lungo.

Una donna può concederdersi quanto vuole




 Una donna può concedersi quanto vuole, portarsi un uomo nel letto e farlo impazzire. Può dargli mille notti di passione, ore di perversione e orgasmi a non finire, pensando che possederlo basti ad averlo solo per sè.

Può credere di tenerlo in pugno solo tenendolo tra le gambe, ma non è così.

Un uomo appartiene ad una donna, quando pur essendo lontano da lei, ella riesce a passare nei suoi pensieri con una semplicità inaudita. Ad esempio, quando una canzone passa in radio, quando un accento, un termine o un dialetto ti arriva alle orecchie ed ecco che puntualmente lei sta là nella sua testa. Una donna possiede un uomo quando è nella sua mente che vive, anche poco, anche a momenti, ma se è li che nasce il pensiero vuol dire che quella donna di quell'uomo ha posseduto molto più di tutte quelle che in un letto lo hanno sentito gemere di piacere. Una donna, una vera donna non si accontenta di un corpo, di un momento o di fisicità. Una vera donna preferisce andarsene e sapere che chiunque potrà sfiorare la pelle di quell'uomo, ma nessun'altra saprà accendergli la mente, arrivare così tanto in profondità da sfiorargli il cuore come ha fatto lei. L'amore non è possessione od ossessione. Un vero sentimento è dato da ciò che resta immutato nel tempo. Pur non sfiorandosi mai.



lunedì 14 ottobre 2024

Pensieri e parole

 




Dedicato a chi a quest’ora 

si ritrova a dover mettere a posto

pensieri paure e sogni.

A chi vorrebbe essere abbracciato

per paura di sprofondare dentro al buio.

A chi ce la mette sempre tutta

però non basta mai.

A chi ha il cuore che 

gli batte in modo strano.

A chi non è da solo ma solo 

si sente sempre un po’.

A chi ha deciso di andar via

perché era stanco di aspettare.

Un augurio perché la notte passi in fretta

e che non faccia troppo male

domenica 13 ottobre 2024

Ho finito di dovermi spiegare




HO FINITO DI DOVERMI SPIEGARE.

Mi ci è voluto troppo tempo per capire che, indipendentemente da quanto io spieghi il mio punto di vista, alcune persone lo distorceranno per adattarlo alla loro narrativa. Un tempo aprivo il mio cuore, sperando disperatamente che vedessero la verità, ma ho imparato a mie spese che se qualcuno volesse davvero capire, non mi farebbe implorare.

Se hai già deciso che sono il "cattivo" nella tua storia, va bene. Non continuerò a piegarmi cercando di dimostrare di essere abbastanza buono, abbastanza degno o abbastanza innocente. La verità è che, più mi spiego, più do potere a chi non vuole ascoltare.

Lascia che credano ciò che vogliono.

Lascia che dicano che è tutta colpa mia.

Lascia che restino ancorati alla loro versione dei fatti.

LASCIALI.

Non mi difenderò più. Ho capito una cosa fondamentale: spiegarmi continuamente non porta pace. Mi esaurisce soltanto. Rafforza solo la loro narrativa, perché se davvero avessero voluto capire, avrebbero ascoltato la prima volta.

Sto riprendendo la mia energia.

Mi sto allontanando dal circolo vizioso delle giustificazioni e dei dibattiti.

Merito relazioni in cui non devo lottare per far riconoscere la mia verità.

Se il mio silenzio ti mette a disagio, allora sii a disagio.

Se la mia scelta di non spiegare ti sembra una sconfitta, è un problema tuo.

Non mi interessa più cercare di vincere una battaglia a cui non ho mai voluto partecipare.

Ho finito di implorare per essere capita.

Ho finito di elemosinare gentilezza, rispetto ed empatia che avrebbero dovuto essere dati liberamente.

Ho finito di mettermi sotto processo in una corte che non è mai stata giusta fin dall'inizio.

HO FINITO.

L'unica spiegazione che devo dare è a me stessa: che scelgo la pace invece del loro rumore. Scelgo di andare avanti, senza il peso di cercare costantemente di essere ascoltata da chi è determinato a fraintendermi.

Lascia che pensino ciò che vogliono.

LASCIALI ANDARE.

Non mi spiegherò mai più.

Perché, onestamente, non ne ho bisogno.



venerdì 11 ottobre 2024

Nulla è per caso!

 



Forse chi non ti ha accompagnato è venuto per insegnarti a camminare da solo. La sua missione era mostrarti che vale la pena avventurarsi in questa vastità di possibilità chiamata "vita"!

Forse chi più ti squilibra è venuto per insegnarti la pazienza e la serenità...

Forse chi ti ha portato più rabbia è venuto per insegnarti la misericordia e la compassione .

Forse chi ti ha mentito o tradito è venuto per insegnarti a conoscere

"il perdono".

Forse chi ha cercato di controllarti è venuto a mostrarti come recuperare la propria direzione e il proprio equilibrio.

Forse chi credevi di odiare è venuto per farti vedere l'amore, che può anche manifestarsi in modo incondizionato.

Forse tutta questa paura e queste avversità sono le ragioni delle tue più grandi conquiste...

Forse la Paura è venuta per insegnarti ad avere coraggio; le lotte sono venute a portarti l'esperienza della Forza e della Fede...

Forse dovresti rischiare di più. Vivere di più!!

Credere di più...

Ringraziare di più,

e goderti tutte le lezioni della vita. !


domenica 6 ottobre 2024

Il cambiamento

 



 Chi sei?

- Sono il Cambiamento.

- Non ho bisogno di niente, grazie, puoi andare.

-Ne sei sicura?

-Certo che ne sono sicura.

-Se fosse così non avresti lasciato la porta aperta per farmi entrare. 

-Ma io non ho bisogno di niente.

-Questa tazzina di caffè l'hai preparata per me?

-Non sono solita ospitare cambiamenti in casa mia ma... comunque si è per te.

-C'è sempre una prima volta.

-Ok, la verità è che quelli come te mi spaventano, tu mi spaventi.

-Forse è perché non mi conosci. 

-Il fatto è che il desiderio di cambiare è forte ma la paura di abbandonare quello che ho adesso è ancora più forte. 

-Hai mai pensato al fatto che quello che credi di avere magari già non è più tuo? 

-Che vuoi dire?

-Che quando ti senti estranea in una certa situazione niente è più tuo, ti stai solo aggrappando a un ricordo felice, a un passato che ora non c'è più perché è diventato presente e ha cambiato forma. Una barca è tua finché sei tu a remare ma smette di esserlo se perdi i remi e ti lasci trascinare dalle correnti. 

-Ma se ti scelgo rischio di dover cambiare anche io. Scegliere un cambiamento implica cambiare.

-Certo che cambierai, il Cambiamento a volte è necessario e inevitabile. Ricorda però che un foglio di carta può diventare un aereo o una barchetta se vuoi ma restare sempre un semplice foglio di carta.


Sabrina Ferri

venerdì 4 ottobre 2024

Voglio solo essere me stessa

 Non sono mai stata brava a proteggermi io. 

Le cose le faccio d'impulso, mi ci butto dentro. Tutta intera, poi non so mai come uscirne. 

Mi sono bruciata e sbucciata l'anima tante volte. Non imparo nessuna lezione. 

Non conto fino a dieci, nemmeno fino a cinque, non conto proprio. 

Soprattutto nelle cose che contano. 

Mi confondo. Mi mescolo. Mi sporco le mani.

Sono strana, dicono. 

Da sempre, lo sono. 

Ci ho provato a cambiare, 

ma se nasci scombinata, ci resti. 

Nel cuore, nella testa, nelle viscere. 

Una come me o si ama o si odia. 

Ma io non voglio più amore e nemmeno odio.

Voglio solo la libertà di essere me stessa. 

Cit.



lunedì 30 settembre 2024

A partire da oggi non da domani.

 




A partire da oggi, e non da domani, accetterò la vita così come si presenta.

Smetterò di correre per poter godere del cammino…

Penserò un po’ meno a ciò che mi manca, per dare valore a tutto ciò che ho…

Cercherò di non crearmi false illusioni, specialmente quelle che portano alla malinconia…

Proverò a dare più amore senza aspettarmi nulla in cambio…

Camminerò lentamente, cercando di godere del tempo che mi resta…

Cercherò di riempire il mio cuore con i fiori della primavera e il sole dell’estate…

Accoglierò l'arrivo dell’inverno con la stessa rassegnazione degli alberi in autunno. Loro non resistono alla perdita delle foglie, perché confidano nel ciclo del tempo…

Accetterò che le persone sono come sono, e non saranno mai come vorrei io, perché è un loro diritto…

Non permetterò alla paura di sopraffarmi, e lotterò quando le mie forze verranno meno.

Godrò di ogni alba come se fosse l’ultima, perché i giorni vissuti non si ripeteranno mai…

Tornerò a dire ciò che penso, con calma.

Urlerò contro le ingiustizie e chiederò comprensione per le mie azioni…

A partire da oggi, farò tutto il possibile per avere pace nel mio cuore...

Perché oggi sono pienamente consapevole che la vita è bella e unica…

Perché oggi siamo vivi…

Perché oggi è l'inizio del resto della mia vita…

A partire da oggi, e non da domani, accetterò la vita così com’è. Correrò e penserò un po’ meno.

Cercherò di non crearmi false illusioni, quelle che mi hanno portato alla malinconia.

Proverò ad amare di più chi mi ama, e un po’ meno chi non mi ama. Capirò le ragioni della vita, analizzando ogni evento che mi si presenta.

Camminerò lentamente, prima di correre all’impazzata… riempirò il mio cuore (vuoto e intriso di pianto) con i fiori della primavera e il sole dell’estate.

Non permetterò alla paura di sopraffarmi, lotterò quando le mie forze crolleranno.

Tornerò a camminare da sola...

Tornerò a pensare da sola...

Urlerò contro le ingiustizie, chiederò comprensione per le mie azioni, soffrirò per i vuoti che hanno segnato la mia vita, e porterò pace nel mio cuore...

Mi vestirò di mille colori, guarderò le stelle e dirò con fermezza: “Avanti!

E tutto questo, a partire da oggi, non da domani...

lunedì 23 settembre 2024

Non fare nulla x essere amati

 

"E alla fine, credo che non sia necessario fare nulla per essere amati. 

Passiamo la vita cercando di sembrare più belli, più intelligenti. 

Ma ho capito due cose. 

Coloro che ci amano ci vedono con il loro cuore e ci attribuiscono qualità al di là di quelle che abbiamo davvero. 

E coloro che non vogliono amarci non saranno mai soddisfatti di tutti i nostri sforzi. 

Sì, davvero. 

Credo che sia importante lasciare in pace le nostre imperfezioni. 

Sono preziose per comprendere coloro che ci vedono con il cuore."




martedì 17 settembre 2024

Lascia andare

  





Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante.

Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smetti di presentarti a persone che non hanno interesse per la tua presenza.

So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è una spinta che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo.

Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciar andare le persone che non sono pronte a unirsi a te. Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.

La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è.

Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno. Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno. Forse se smetti di provarci, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.

Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È dare una possibilità a chi non se la merita! Ti meriti molto di più.

La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Alle persone e alle cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia, definiranno la tua esistenza.

Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te. Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.

Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te. Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita!

Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere. La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti...


Anthony Hopkins

sabato 14 settembre 2024

Abbandono

 


Ho sempre pensato all'abbandono come a una furia che diventa fuga. Un morso senza denti.

Una diminuzione di abitudini. Col tempo ho capito che l'abbandono è l'atto della restituzione - chi mi ha abbandonato, non mi ha lasciato sola, mi ha restituito a me stessa.

Ab.ban.do.no e su quel dò, sulla sillaba tonica, nota musicale o verbo, ho imparato a far camminare la mia salvezza.

Perché chi ci abbandona, non ci lascia, ci salva.

sabato 7 settembre 2024

Un po’ di pace

 



Arriva un giorno in cui capisci che ti meriti un po' di pace, di pace vera. 

Che dopo tanto tempo passato a

lottare, a ingoiare delusioni, a cercare di spiegare, a sopravvivere 

ai momenti difficili, a ricominciare, 

a passarci sopra, a perdonare, 

hai voglia di fare qualcosa di buono che sia solo per te. 

Si, proprio così, solo per te. 

E ti investe 

una strana consapevolezza, 

che non è un rimpianto 

ma una presa di coscienza, 

un momento in cui, 

non si sa come, 

smetti di guardare le situazioni 

e le persone solo con il cuore 

ed attivi, finalmente, anche il cervello. E ti rendi conto che hai sopravvalutato, hai dato troppa importanza 

a cose che non ne avevano,

hai sofferto un po' troppo e non ne valeva la pena. 

E adesso ti tocca perdonare te stessa, perché ti sei fatta del male un'altra volta. 

Sul momento ti senti disorientata perché non capisci se sei cambiata tu o se sono gli altri 

che ti hanno cambiata, 

se è diverso il tuo modo 

di vedere le cose o se le cose non siano oggettivamente più le stesse, 

ti fai delle domande e ti sembra 

di non comprenderti più. 

Quasi non ti riconosci, 

non sai più cosa importa davvero.

Poi ti rendi conto che a volte è superfluo interrogarsi,

bisogna solo accettare che alcune cose semplicemente vanno come devono andare, 

che alcune cose finiscono 

e che quando finiscono loro,

improvvisamente a ricominciare sei tu.

E ricominci davvero, più forte, più consapevole, 

a volte forse più intransigente, 

più esigente, più vera.


giovedì 5 settembre 2024

L’assenza

 



 “L’assenza è una più acuta presenza. 

Vale per la voce, per l’udito. 

Vale per le persone che c’erano e non ci sono più. 

Vale per noi che non smettiamo un momento di cercare ciò che non c’è. Di desiderare quello che manca.

Quello che ci manca ci attira. 

Nessuno ama la luce come il cieco.”


(Victor Hugo)

lunedì 2 settembre 2024

Non ne vale più la pena

 



Chiediti sempre se ne vale la pena.

Di aspettare, comprendere, 

giustificare i comportamenti, 

di capire i loro silenzi.

Chiediti fino a che punto 

sei disposta ad accettare tutto ciò...

E non c'entra il bene, 

l'amore che gli vuoi...

E' che tutto ha un limite!

Hai bisogno di qualcuno che meriti ciò che hai dentro, perché ci sono ricchezze che non vanno svendute.

Di chi aggiunge, non di chi toglie!

Quando dai, ma non è mai abbastanza, cambia direzione.

Probabilmente stai dando troppo a chi non meritava tanto.

Allora ti devi perdonare, 

hai cercato affetto da chi non lo sapeva dare.



Le belle persone

 Ecco perché da tempo scarto l'involucro. Le apparenze ingannano e la bellezza se non rispecchia i valori,con il tempo svanisce!



venerdì 30 agosto 2024

VALGO.

 



Ti consiglio di leggerlo quando avrai tempo, con calma, per poterne godere appieno. È un vero gioiello... di Jorge Luis Borges, scrittore e poeta. Al di là dell'incanto... al di là di tutto ciò che è esterno a me.


"VALGO"


Perdere tanto mi ha insegnato a vincere; piangere tanto mi ha disegnato il sorriso che ho. Conosco così bene il pavimento che ormai guardo solo il cielo. Ho toccato così tante volte il fondo che, ogni volta che scendo, so già che domani risalirò. Mi stupisco così tanto della natura umana, che ho imparato a essere me stesso. Ho dovuto sentire la solitudine per imparare a stare con me stesso e scoprire che sono una buona compagnia. Ho provato tante volte ad aiutare gli altri, che ho imparato a lasciarmi chiedere aiuto. Ho sempre cercato la perfezione in ogni cosa e ho capito che in realtà tutto è così imperfetto come dovrebbe essere (incluso me stesso). Faccio solo ciò che devo, nel miglior modo possibile, e lascio agli altri la libertà di fare ciò che vogliono. Ho visto tanti cani correre senza senso, che ho imparato a essere tartaruga e a godermi il percorso. Ho imparato che in questa vita nulla è sicuro, tranne la morte... per questo mi godo il momento e ciò che ho. Ho capito che nessuno mi appartiene, e ho imparato che resteranno con me finché vorranno e dovranno esserci, e chi è davvero interessato a me me lo farà sapere in ogni momento e contro ogni cosa. Che la vera amicizia esiste, ma non è facile trovarla. Che chi ti ama te lo dimostrerà sempre, senza bisogno che tu glielo chieda. Che essere fedeli non è un obbligo ma un vero piacere quando l’amore è il padrone di te. Questa è la vita... La vita è bella con i suoi alti e bassi, con i suoi sapori e insapori... Ho imparato a vivere e a godere di ogni dettaglio, ho imparato dagli errori ma non vivo pensando ad essi, perché sono sempre un ricordo amaro che ti impedisce di andare avanti, perché ci sono errori irrimediabili. Le ferite profonde non si cancellano mai dal cuore, ma c'è sempre qualcuno davvero disposto a guarirle con l'aiuto di Dio. Cammina mano nella mano con Dio, tutto migliora sempre. E non sforzarti troppo, perché le cose migliori della vita accadono quando meno te le aspetti. Non cercarle, saranno loro a cercare te. Il meglio sta accadendo...

giovedì 29 agosto 2024

Gentilezza

 



C’è chi pensa che delle persone gentili

sia facile approfittare. 

Non lo sanno mica che la gentilezza 

è quella forma astratta d'empatia

a metà strada tra pensiero ed eleganza

dove la bellezza abbraccia la rivoluzione

e conquista il coraggio.

Non lo sanno mica

che la gentilezza è un vanto.

Un guanto.

Un respiro.

Un modo, forse l’unico

per evadere dalla prigione

della rabbia. 

Non lo sanno mica che la gentilezza

non chiede nulla in cambio.

Se non, di avere gentilezza. 

Siate gentili e restatelo sempre.

Tutto il resto è tempo che non scorre.

Tutto il resto, credetemi

è soltanto tempo perso.


lunedì 26 agosto 2024

La porta rimane aperta

 



Ho un rapporto strano con le porte.

Non le chiudo mai a chiave. Piuttosto le accosto.

È un difetto, credo.

Mancanza di coraggio, forse.

Ma mi succede di non chiudere le porte.

Lascio che siano gli eventi a farlo. Dopotutto chi sono io per stabilire chi deve uscire per sempre dalla mia vita?

In genere chi prende un'altra strada lo fa da solo.

Piano piano. Un passo alla volta. Una scelta dopo l'altra.

Così, io lascio aperto.

Perché non si sa mai.

Magari un giorno chi era uscito, si presenta davanti a quell'uscio, e trovando aperto, si siede per un caffè.

E se sarà passato abbastanza tempo, abbastanza orgoglio, e abbastanza dolore, chiederò

- Con quanto zucchero?-


domenica 25 agosto 2024

Vorrei tornare a casa




 Vorrei tornare a casa e ancora una volta, almeno una sola volta, trovarti. 

E poter piangere tutto quello che ho dentro, e dirti tutto quello che sento, che non ti ho detto, che mi sembrava non ci fosse niente da dire quando c'eri, perché c'era tutto, ma adesso che non ci sono sguardi, non ci sono pranzi, non ci sono abbracci e risate, e battute e presenze e discorsi e racconti ho accumulato tante cose... tanta mancanza, tanta tristezza, tante parole, tante cose da dire...

Vorrei tornare a casa e ancora una volta, almeno una sola volta, trovarti. 

E poter piangere tutto quello che senza di te è cambiato, tutto quello che senza di te è andato perso.


domenica 18 agosto 2024

Questa sono io

 




Questa sono io...

Tendenzialmente una rompiscatole, con mille idee, centomila pensieri e il bisogno costante di mettere i puntini sulle i...

Parlo troppo, il dono della sintesi non l'ho mai ricevuto.

A volte ci provo a riassumere, ma non ci riesco mai.

Mi sembra sempre che le parole e i pensieri siano troppo importanti.

Anche i miei silenzi, a volte, sono prolissi.

Perché ci sono momenti in cui le parole non servono, e altri in cui vanno scelte con cura.

Comunico....

Ascolto....

Osservo...

Ho smesso di cercare di piacere a tutti.

Dò quello che posso dare, tengo quello che riesco a tenere.

Accolgo, sopporto, supporto, ma senza forzarmi...

Sorrido.

Sorrido tanto, forse troppo.

A volte rido di gusto, soprattutto per cose banali.

Piango quando serve e quando mi serve.

Mi meraviglio, spesso.

So che tutto quello che si dona, poi torna.

Ma non lo aspetto, per questo mi stupisce sempre ricevere.

E mi basta poco, una parola, un sorriso, una carezza, per sentire che tutto il peso, la fatica, la stanchezza di esserci e di fare, non conta più.

Questa sono io.

Un concentrato di difetti e di energia...

giovedì 8 agosto 2024

Guerra

 Sono in guerra ….qualche battaglia l’ho vinta,

Qualche battaglia l’ho persa, 

Ma non mollo mai !

giovedì 18 luglio 2024

Buon compleanno papà

 





in questo momento non so dove sei...non so se sei energia e riesci a sentire e a vedere ma so che sei lontano da me da anni

Il 19 luglio festeggiavamo il tuo compleanno... in quella giornata una valanga di persone si riuniva  in campanile a suonare le campane per festeggiare il “maestro” per darti le nostre speciali note di amore... così ora mi è sembrato normale cercare una foto

soprattutto per ricordare i tratti del tuo volto che il tempo altera nella mia testa e, quando ho visto questa, ho avuto una strana sensazione ....vederti seduto davanti a ridere  come hai sempre fatto non ti ho mai visto arrabbiato per più di 10 minuti…e scherzare mi ha turbata così tanto da sentire le emozioni rigarmi il viso... ed è questa foto che se anche ti ritrae  da lontano mi ha permesso di vederti come io ti vedo ancora...

Buon compleanno papà.